Sai esattamente quanto stai pagando per il tuo Consulente Finanziario?
Oppure fai parte di quel 60% di famiglie italiane che un consulente non ce l'ha, e preferisce affrontare in solitaria il mondo degli investimenti?
Il quadro della consulenza finanziaria in Italia è ancora molto complesso.
In molti, non a torto, lo vedono perfino nebuloso.
Solo il 40% delle famiglie nel nostro paese segue le indicazioni di un consulente, e la fetta di coloro che dichiarano di avere un contratto con un intermediario finanziario si attesta appena al 12%.
Addirittura un risparmiatore su 3 si fa aiutare da parenti, amici e colleghi in ambito finanziario, anche se considerati non esperti in materia.
Il 3%, poi, segue i consigli dei social network...
Ma quanto può essere rischioso gestire il proprio patrimonio in autonomia, senza una guida qualificata?
Pensa all’errore che sarebbe affidare la propria salute a cure “fai da te”.
Investire senza averne le competenze, equivale a prendersi cura della propria salute rinunciando al medico: il rischio di fare danni è elevato.
Questo soprattutto in presenza di un quadro clinico complesso: bisogna infatti pensare non solo agli investimenti, ma a proteggersi in primis dai rischi, costruire una pensione di scorta, pianificare eventualmente per tempo il proprio passaggio generazionale...
Neppure chi sta fermo e non agisce per paura di sbagliare, tenendo parcheggiati i suoi averi in conto corrente, è al sicuro.
Vedi alla voce "inflazione".
Ma perché così poche persone si affidano a un professionista in materia di investimenti e pianificazione finanziaria?
La percezione di costi elevati è uno dei motivi principali per cui molti evitano di rivolgersi a un consulente.
Si teme di pagare troppo, e di non ottenere un ritorno reale.
E' tuttavia importante fare chiarezza, anche perché oggi esistono diversi modelli di consulenza, che si adattano a varie esigenze e a vari budget.
Vediamone una breve panoramica, con l’obiettivo, nella mia prossima 4 Minuti, di approfondire e chiarire i vantaggi che ciascun modello porta con se.
1. Remunerazione incorporata nei prodotti
E' questo il modello base di consulenza e il più diffuso.
La remunerazione per l'attività svolta dal consulente e dalla sua società mandante, è insita nel costo dei prodotti sottoscritti, come i fondi comuni di investimento.
Non sempre questo modello garantisce la trasparenza giustamente richiesta dai clienti investitori.
2. Consulenza evoluta con “fee on top”
In questo caso, in aggiunta ai costi dei prodotti di cui alla consulenza base del punto 1, è prevista una commissione esplicita che copre servizi aggiuntivi e consulenze più specifiche.
3. Consulenza “fee only”
Utilizzata soprattutto dai consulenti indipendenti, prevede un pagamento diretto al professionista, a parcella, senza legami con prodotti finanziari specifici.
Questo modello, ancora poco diffuso nel nostro paese, può interessare chi cerca una consulenza trasparente e slegata da potenziali conflitti di interesse.
4. Modello ibrido
Combina una “fee on top” esplicita, vedi al punto 2, con la restituzione al cliente degli incentivi percepiti dal consulente da parte delle case di investimento.
Un modello che garantisce trasparenza e un rapporto di consulenza diretto.
Sono ovviamente di parte, ma tutti, nessuno escluso, hanno bisogno di un tutor per rispondere in modo adeguato ai propri bisogni di natura finanziaria.
Se la prima regola di ogni buon acquisto è pagare il giusto prezzo, questo vale anche per la consulenza finanziaria.
Più di tutto, però, conta la qualità dei consigli ricevuti, da cui può dipendere la salute finanziaria personale, della propria famiglia o della propria azienda anche, presente e futura.
Cosa considerare per scegliere un buon Consulente?
Un buon Consulente deve, prima di tutto, esserci.
Esserci sempre, non solo quando le cose vanno bene e i mercati salgono.
E già questo non è scontato, credimi.
Deve poi fornire servizi di qualità e trasparenza sui costi.
Sapere esattamente cosa stai pagando e per quale tipo di servizio, ti permette di capire se stai ottenendo davvero un supporto adeguato alle tue necessità e ai tuoi obiettivi.
Inoltre, i servizi finanziari migliori non seguono una formula standard: la consulenza va personalizzata per riflettere i bisogni e le aspettative di ciascuno.
Se, letto tutto questo, ritieni di non ricevere la giusta consulenza, o se non conosci fino in fondo i costi di cui ti stai facendo carico, prenditi un momento per fare chiarezza!
Il tuo benessere finanziario futuro dipende da decisioni consapevoli.
Avere al tuo fianco un professionista qualificato può fare davvero la differenza.