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www.davideberto.it2025-06-16
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    INVESTIMENTO E SPECULAZIONE: LA STORIA DELLE SARDINE DI MONTEREY

    Durante le recenti vacanze di Natale, tra un pranzo e una cena con amici e parenti, è inevitabilmente scattata la domanda di rito che, più o meno, fa sempre così: "Visto il lavoro che fai, non avresti qualche titolo azionario da consigliarmi? Su, dai, visto come sei inserito nel mondo della finanza, qualche dritta da darmi ce l'avrai...".
    La mia risposta è ovviamente sempre la stessa: "Ma, se veramente avessi queste capacità e queste dritte, pensi che ora sarei qui in provincia di Vicenza e non in qualche paese esotico al caldo a godermela con la famiglia?".

    Questo input mi porta allora a spiegarti, con questa mia 4 Minuti, l'enorme differenza che passa tra investimento e speculazione.
    Nel libro, a me molto caro, di Benjamin Graham "L'investitore intelligente", l'autore scrive che l'investimento è un'operazione che, in base a un'analisi approfondita, promette sicurezza del capitale e un rendimento soddisfacente.
    Tutte le operazioni che non soddisfano questi requisiti sfociano nell'ambito della speculazione.

    In tuo aiuto, anche per semplificare ulteriormente le cose, ti racconto la storia sulla speculazione nel commercio di sardine quando queste scomparvero dalle loro acque californiane della baia di Monterey.
    I commercianti di sardine, non appena possibile, fecero schizzare i loro prezzi, tanto che una scatola del preziosissimo e introvabile pesce, nel giro di pochi giorni, costava ormai 100 volte più di prima.
    Il prezzo delle sardine continuò a salire così tanto che l'avventore di un ristorante decise un giorno di concedersi un pranzo parecchio costoso: si fece aprire una scatola e iniziò a mangiarsi il contenuto.
    Le sardine che ingoiò avevano tuttavia un sapore talmente nauseabondo che rischiò di sentirsi male.
    Il ristoratore allora pensò: "I venditori commerciano sardine senza preoccuparsi minimamente della qualità del prodotto. Tutti le vogliono comprare nella speranza di arricchirsi in fretta, non certo per godere del loro sapore".

    Molti partecipanti al mercato finanziario sono oggi attratti dalla speculazione.
    Dal guadagno facile e veloce, senza però pensare di assaggiare le sardine che stanno negoziando.
    D'altra parte la speculazione può dare una gratificazione immediata.
    Perché arricchirsi lentamente se lo si può fare rapidamente?
    Qualcuno, a ragione, lo ha definito "Il gioco dello sciocco più grande".
    La sua regola?
    Acquistare titoli (o altri asset come criptovalute o oro...) sopravvalutati e attendere nella speranza di trovare qualcuno, uno sciocco più grande, disposto a comprarli a un prezzo ancora più alto.
    Perché c'è un grande fascino nel trattare azioni (o altri asset) come fossero dei semplici pezzi di carta che passano da una mano a un'altra.
    Considerarle in questo modo non richiede né un'analisi rigorosa, né la conoscenza del business e delle attività sottostanti.
    Un po' come acquistare una semplice scatola di sardine senza preoccuparsi di comprendere cosa c'è veramente dentro quella scatola, senza pensare quindi alla qualità e al grado di conservazione del prodotto.
    Attenzione, nessuno può mettere in dubbio che si tratti di una pratica eccitante e adrenalinica.
    Anche potenzialmente redditizia in fasi di mercato rialziste.
    Ma questa è pura speculazione e investire è altro.
    Perché, ricorda sempre, un acquirente, un grande sciocco disposto a pagare un prezzo più alto lo potresti anche trovare.
    Ma se tu non lo dovessi trovare, indovina un pò chi sarà lo sciocco più grande...
  • Il mio augurio di un sereno fine settimana.
    Un caro saluto.

    Davide