L'Italia invecchia anno dopo anno.
Non è un'opinione, è un dato di fatto.
Con un’età media sempre più alta, tra i 56 e i 57 anni, e una natalità in caduta libera (1,21 la media dei figli per donna), il tema della non autosufficienza rischia di diventare una bomba sociale.
Lo confermano i numeri: oggi, quasi 4 milioni di italiani over 65 soffrono di gravi limitazioni funzionali.
Si stima che nel 2050 questa cifra salirà a 5,4 milioni.
Saresti pronto a gestire le eventuali implicazioni per te e la per tua famiglia?
Molti anni fa il "welfare familiare" rappresentava un’ancora di salvezza.
Ma oggi le famiglie sono meno strutturate del passato, più vulnerabili e spesso impreparate a gestire le necessità legate all’assistenza a lungo termine.
Chi vive in maniera sana ha buone probabilità di conservare la propria autonomia.
Ma superati i 67 anni, a fronte di altri 15-16 anni di vita media, i rischi di trovarsi nella necessità di dover essere supportati aumentano sensibilmente.
Purtroppo, però, c'è una scarsa consapevolezza sul tema.
La transizione demografica comporta inevitabilmente un incremento della domanda di cure a lungo termine, con un aumento delle malattie croniche e delle condizioni legate all'età avanzata, e una maggiore necessità di risorse sanitarie.
E' per questo che serve un cambiamento culturale, cominciando a pensare non solo ai figli, ma anche alla tutela dei genitori.
Cosa potresti fare allora, fin da subito, per proteggere i tuoi risparmi, non pesare sui familiari, e assicurarti un futuro sereno?
Gli strumenti di tutela non mancano, a partire dalle semplici polizze vita, utili principalmente a chi vuole garantire un capitale ai propri cari.
Ma esistono anche strumenti specifici come le polizze Long Term Care (LTC), che, a fronte di un (non proprio banale) premio annuo, offrono una rendita mensile certa per tutta la vita in caso di non autosufficienza,
o anche la possibilità di ricevere un capitale una tantum utile a sostenere le spese necessarie, come l'adeguamento della casa e l'acquisto dei presidi sanitari.
Somme che consentono di decidere cure, assistenti e infermieri di cui avvalersi, riducendo al tempo stesso l'impegno operativo e psicologico dei familiari, spesso travolti da preoccupazioni e incombenze, tipiche di chi si trova a gestire situazioni di
assistenza continua.
Le polizze LTC possono essere sottoscritte in forma temporanea (con rinnovo) o a vita intera.
Molte compagnie fissano dei limiti di età per gli aderenti, spesso compresi tra i 18 e i 75 anni.
Il premio varia invece in base a fattori come l'età stessa, lo stato di salute, l'importo della rendita desiderata e la durata della copertura.
Chi sottoscrive una LTC può detrarre il 19% del premio annuo, fino a un massimo di 1.219 €, con discreti vantaggi per i redditi medi.
Perché anche chi dispone di un buon reddito e di un patrimonio importante può trovarsi in difficoltà di fronte a spese che, nel caso di RSA, vanno dai 900 (al sud) ai 4.000 € al mese, o al costo medio di una badante che può superare i 1.500 € al mese.
Ecco che le spese da sostenere per la non autosufficienza possono arrivare in 20 anni anche fino a 700.000 €!
La non autosufficienza è un rischio che cresce con l’età, ma prepararsi in anticipo significa trasformare un potenziale problema in una concreta soluzione.
Hai mai pensato a quanto costa mantenere la tua serenità e quella dei tuoi cari?
Forse meno di quanto immagini, ed è tutta questione di pianificazione finanziaria e assicurativa.
Proprio alla base della pianificazione finanziaria c'è la copertura del capitale umano, ossia la capacità di produrre i redditi per il sostentamento proprio e del nucleo familiare.
Peccato che questo aspetto venga spesso sottovalutato sia dai normali investitori, che anche dai possessori di grandi patrimoni.
Se ne parla tanto ma si agisce veramente poco insomma.
E, come al solito, la rivoluzione non è dirlo ma farlo.