L'utilizzo degli smartphone e la diffusione dei social media stanno radicalmente cambiando il mondo degli investimenti, al punto che la decisione di investire rischia sempre più spesso di essere presa con la stessa leggerezza e superficialità con
cui si partecipa ad un videogioco.
Il caso GameStop, esploso a Gennaio 2021, ha messo in luce nuove dinamiche tra gli investitori tradizionali (cosiddetti retail) e i mercati finanziari, evidenziando l'accesso facilitato agli stessi tramite piattaforme di brokeraggio
di semplice gestione, e il ruolo dei social media nella diffusione di informazioni finanziarie spesso associate a titoli "meme".
Questo portò alla luce due tipologie di fenomeno:
1) il copy trading, cioè la pratica di replicare strategie di negoziazione altrui, seguendo la pagina social di un influencer finanziario;
2) l'apparente gratuità
delle negoziazioni finanziarie, che spesso nasconde invece un costo nascosto connesso ai volumi di scambio generati dalla piattaforma di investimento.
Prende allora il nome di “Gamification” l’utilizzo di meccanismi tipici del gioco, e in particolare del videogioco (punti, livelli, premi, beni virtuali, classifiche…), utile a rendere gli utenti-clienti partecipi alle attività di un sito,
interessandoli così ai servizi offerti.
In ambito finanziario, le meccaniche del gioco vengono applicate agli investimenti e, viceversa, l’esperienza dell’investimento viene assimilata a quella di un videogame.
Il tutto con un unico, non banale, problema: i rischi sono quelli del mondo reale, così come il denaro che circola all’interno della piattaforma.
Ti sto parlando di un tema molto diffuso anche in Italia, tanto che la Consob ha affrontato l’argomento in modo piuttosto deciso nel suo ultimo quaderno giuridico.
Sono soprattutto i più giovani, gli under 40, ad essere esposti a questa moda, nella speranza di guadagni facili e veloci in totale sottovalutazione del rischio, e in assenza delle necessarie competenze in materia.
Ma come fanno certe applicazioni ad attirare a se
potenziali clienti?
Molto semplice: attraverso un design accattivante dell’app, caratterizzata da una grande facilità di accesso, che li porta verso un tema di sfida utile a catturarli nel meccanismo.
Anche perché oltre il 20% delle transazioni finanziarie sono oggi eseguite attraverso dispositivi mobili, e ci si attende un ulteriore incremento.
Esempi in tal senso?
Realtà come Robinhood in America, e il neobroker Trade Republic basato in Germania nel vecchio continente, stanno registrando la maggior crescita in quanto a quote di mercato negli ultimi anni.
Rinnovo allora il mio consiglio di prestare attenzione a tutto questo: solo negli ultimi 3 anni la Consob ha chiuso ben 1.200 siti abusivi.
Più di uno al giorno.
Ricorda sempre che investire non è un gioco, né una scommessa.
Chi pensa che investire sia semplice, è solo perché non ne ha capito la complessità.
Il primo passo per avere successo come investitore è evitare accuratamente ciò che ti può rovinare.