In queste ultime settimane, il governo americano è stato capace di prendere decisioni utili a far tornare il sistema commerciale internazionale indietro di un secolo.
L'amministrazione Trump è riuscita, in pochi giorni, a incamminare la più grande economia del mondo, che viaggiava a un sostenuto ritmo di crescita, verso una probabile recessione.
Questo ha dato inevitabilmente vigore al più grande nemico dei mercati finanziari: l'incertezza.
E quando il mercato vede buio pesto, prevedibile nella sua imprevedibilità, non può fare altro che scaricare il rischio vendendo qualsiasi tipologia di asset, perché non ha idea dello scenario che si sta per aprire.
Modalità Risk Off pertanto, nella maniera più violenta, cruenta, esagerata e nervosa possibile.
Ma se il tuo piano di investimento è ben definito, devi sapere che i ribassi, le fiammate di inflazione e le potenziali recessioni, fanno parte del "gioco".
In questi periodi ciò che conta davvero è mantenere i nervi saldi e portare avanti in maniera metodica quello che si è progettato durante la creazione del piano.
E vivere eccessivamente male un ribasso di mercato qualunque non è una malattia, ma soltanto il suo sintomo e la sua manifestazione.
Perché la malattia vera, infatti, è l'assenza (o carenza) di una pianificazione finanziaria concreta, basata unicamente sui propri obiettivi, sulle proprie necessità e aspirazioni.
Pianificare per obiettivi (ne ho parlato nella mia 4 Minuti del 7 Marzo dal titolo "dare un nome ai soldi: il Goal Based Investing") è una disciplina molto concreta e tecnica, ed è l'unico modo utile ad affrontare e sopportare i normali e inevitabili
ribassi di mercato.
Caratteristica del mercato stesso e non suo difetto o eccezione.
Perché i ribassi servono a ripulire gli eccessi, offrire imperdibili occasioni di acquisto, rifare il punto sulla propria situazione finanziaria, nonché insegnare (ed imparare di conseguenza) memorabili lezioni.
Lezioni, però, che gli sprovveduti non capiranno, continuando ad accusare il mercato, il governo (Trump in questo caso) o il maltempo.
I consapevoli faranno invece tesoro delle lezioni, e le useranno per diventare degli investitori migliori, focalizzandosi su ciò che veramente conta per il proprio futuro finanziario.
Ora una cosa già la sappiamo.
Ed è la più importante.
Il mondo si sta preparando a nuovi paradigmi economici globali, e molte economie si stanno aprendo a soluzioni nuove e a mercati diversi.
Le risposte già ci sono, almeno in parte.
Esattamente come il Covid ha aperto la strada a nuovi modi di vivere, lavorare e fare business.
Esattamente come l'invasione russa ha aperto la strada a nuove strade per l'approvvigionamento energetico.
Esattamente come sempre, in passato, ogni crisi ha messo l'uomo sotto stress spingendolo a dare il meglio di sé in situazioni estreme.
Situazioni che, quasi sempre, presentano un prezzo da pagare che purtroppo spesso non si ferma al "solo" contesto economico e finanziario, ma si estende a molto altro.
Anche oggi, esattamente come in passato, ci sono allora nuove sfide davanti ai nostri occhi, nuove sfide che si presentano quasi insuperabili nel momento in cui le viviamo, ma che poi, a posteriori, scopriamo che non solo erano superabili, ma erano
anche
necessarie
per generare più progresso, più ricchezza e più benessere.
Perché le crisi sono da sempre il più grande fertilizzante di ricchezza.
Ricordalo.
Prenditi allora una pausa dalle cattive notizie.
Rifletti per cercare di capire se il livello di rischio che ti sei preso con i tuoi investimenti, in questo momento, sia troppo elevato per le tue coronarie.
Ne parleremo presto assieme, e, se la risposta a questa domanda è sì, non servirà correre a vendere tutto, ma ci limiteremo a ridurre l'esposizione del tuo portafoglio ai mercati azionari.
Non certo perché sono scesi o perché potrebbero scendere di più, ma perché ti sei reso conto che, sulle cifre che hai investito, non riesci a sopportare questa volatilità.
Un'ultima cosa se ti può tornare utile.
Non farti tentare dalla ricerca dell'investimento perfetto, quello che ti proteggerà nei periodi più turbolenti.
Perché l'investimento perfetto non esiste.
Ciò che puoi fare per trarre profitto da questa situazione, lo ripeto, è mantenere i nervi saldi, portare avanti il tuo piano di investimento, se un piano ce l'hai, e approfittare magari dei prezzi più bassi per accumulare asset a sconto ed aumentare
così la possibilità di ottenere buoni rendimenti futuri.